La recensione della Fuji X-T20

La Fujifilm X-T20 è una mirrorless di fascia media, che nella gamma Fuji si posiziona appena sotto la X-T2, con cui condivide molte caratteristiche, e sopra la X-E2S che ha un sensore con meno megapixel e una forma differente.
Rimpiazza la X-T10 migliorandone molti aspetti: dal sensore, alla raffica, alle modalità di ripresa video.

Per le sue caratteristiche e la sua forma la X-T20 si colloca a metà strada tra le mirrorless più compatte e le reflex di fascia media, e chi sta considerando questa camera sicuramente avrà fatto un pensiero anche alla Panasonic GX80, alla Sony a6500 o a una reflex come la Canon 80D.

Vediamo come si comporta, quali sono i suoi punti di forza e le sue debolezze.

Caratteristiche tecniche della Fuji X-T20

  • Sensore da 24MP X-Trans CMOS III
  • Fino a 325 punti di messa a fuoco selezionabili (169 a contrasto di fase)
  • Schermo LCD da 3″ a 1,4 megapixel
  • Mirino elettronico OLED a 2,36 milioni di punti
  • Schermo touch pieghevole
  • Scatto continuo a 8 fotogrammi al secondo (5 con live view attivo)
  • Video in 4K a 30 frame al secondo
  • Jack da 2,5mm per il collegamento di un microfono esterno

Come è possibile vedere dalle caratteristiche, la X-T20 è una macchina versatile ed efficace nella maggior parte delle situazioni, di poco inferiore alla più costosa X-T2 di Fuji.

Messa a fuoco automatica

La X-T20 ha molto in comune con la X-T2, dal punto di vista dell’AF, e questo è sicuramente un bene. È possibile selezionare tre modalità di messa a fuoco sia in AF singolo che continuo: punto preciso, zona e ampio. Inoltre ci piace il fatto che sia possibile settare la macchina per le condizioni di scatto di fronte alle quali ci si trova: la X-T20 permette una personalizzazione minore, ma in ogni caso sono 5 le possibilità offerte, per lavorare su soggetti che si muovono in modo diverso. Soggetti in movimento costante o meno, soggetti che appaiono nell’inquadratura all’improvviso o che si muovono rapidamente in zone diverse dell’inquadratura… È una caratteristica presente in poche macchine della stessa categoria.

Per quanto riguarda le prestazioni, la X-T20 si comporta piuttosto bene, anche se ha qualche difficoltà nel tracking soprattutto in condizioni di scarsa luminosità.

Gamma dinamica e sensore della X-T20

La Fuji X-T20 ha sostanzialmente la stessa qualità di immagine di macchine superiori, come la X-Pro2 e la X-T2, e il sensore X-Trans (tecnologia specifica di Fuji) mostra ottima resistenza al moirè e – purtroppo – qualche problema con i colori uniformi.
Sotto quest’ultimo aspetto, comunque, possiamo dire che i vecchi problemi con la resa del fogliame (un problema famoso per le Fuji) sono stati risolti del tutto.

Il sensore di questa mirrorless è molto efficace ad alti ISO e dà probabilmente il meglio nella realizzazione dei JPEG, come da tradizione Fuji. Come al solito è piacevole la possibilità di guarnire i nostri file con le personalizzazioni Fuji, che permettono di simulare pellicole storiche come la Provia o la Astia.

Per quanto riguarda la gamma dinamica non abbiamo dati numerici precisi data la difficoltà di misura sui sensori X-Trans, ma possiamo dire che è paragonabile (forse un po’ migliore) a quella della Sony a6300: molto buona, quindi, al livello delle migliori di questa classe.
Se si vogliono ottenere i migliori risultati in foto con questa macchina bisogna seguire la regola di esporre per le alte luci e di recuperare poi le zone più scure, per renderle profonde, in post produzione. In ogni caso i risultati sono sempre buoni, a parte nei casi in cui ci siano contrasti molto elevati nella scena: è qui che suggeriamo di applicare questa accortezza in fase di ripresa e di post-ripresa.
Data la buonissima resa agli alti ISO anche le zone scure comunque non patiscono eccessivo rumore, e si recuperano molto bene anche se si sbaglia e si sottoespone troppo.

Come va in video la Fuji X-T20

Anche se lo si potrebbe pensare, la X-T20 è molto differente dalla X-T2 rispetto alla realizzazione di video, e purtroppo è peggiore da vari punti di vista anche se non è male.

La X-T20 registra in risoluzione 4K a 29,97, 25 e 24 frame al secondo fino a 10 minuti consecutivi a un bitrate di 100Mbps. A risoluzione Full HD il frame rate raggiungibile è pari a 59,97 fotogrammi al secondo, con un limite di 15 minuti di registrazione continua.
È possibile regolare l’audio manualmente, è presente il focus peaking e c’è un’uscita HDMI.
Manca invece la funzione zebra e il riconoscimento del volto in 4K.
Insomma, pare che la X-T20 sia una buona fotocamera che fa video, ma non raggiunge il massimo della qualità e della funzionalità. Come se dalle parti di Fuji non avessero voluto spingere troppo sull’acceleratore per differenziare questa macchina rispetto alla X-T2. 

Differenze tra X-T2 e X-T20 in video

L’aspetto principale in cui la X-T20 si distingue dalla sorella maggiore nella produzione del video comunque è quello della tecnologia di cattura dell’immagine.
In sostanza la X-T20 fa un downsampling del sensore (senza fattore di crop, quindi) mentre la X-T2 fa un oversampling (con crop).
Se da un lato questo è un vantaggio da parte della macchina che stiamo recensendo, perché permette riprese più grandangolari a parità di obiettivo, dall’altra causa problemi nella qualità del file 4K.
Intendiamoci bene: il 4K della X-T20 si può usare tranquillamente, non è certo pessimo, ma non è tanto buono quanto quello della più costosa X-T2.

Molto buoni invece i risultati quando si registrano video a 1080p (ovvero Full HD): in questo caso la x-T2 è migliore della Sony a6300, che non è notoriamente efficace a questa risoluzione, e della Canon 80D.


 

Conclusioni

Sicuramente la X-T20 non è solo un riempitivo, ma una buona continuazione del discorso mirrorless in casa Fuji. Questa macchina ha un ottimo sensore che si comporta molto bene in campo fotografico, e si difende anche in ambito video.
Non è la stessa cosa della X-T2, ma a distinguere le due macchine c’è anche un risparmio di circa 500€ a favore della macchina di cui stiamo facendo la recensione. Impossibile quindi aspettarsi le stesse prestazioni.

La X-T20, comunque, si propone come una macchina seria, una media di gamma che permette di fare quasi tutto quello che vogliamo con la fotografia, e di sbizzarrirci anche con il video.

Cosa ci piace

Della X-T20 ci piace molto l’ergonomia: Fuji anche questa volta ha fatto centro e non è solo un fatto estetico. I comandi di questa macchina sono ben posizionati, tutti a portata di dito e tutti facili da usare. Il menu possiamo quasi dimenticarlo.
Ci piace molto il sensore di questa macchina, che a un prezzo relativamente contenuto offre una qualità fotografica molto alta. Ottimi gli alti ISO, ottimi i colori in JPEG, ottimo l’autofocus.
E poi, in più rispetto alla X-T2, questa piccolina ha pure il touchscreen!

Cosa non ci piace

Per essere una macchina perfetta, questa X-T20 avrebbe dovuto avere un comparto video più importante, ma a questo punto sarebbe diventata una X-T2 e avrebbe avuto tutt’altro costo.
Altro punto a sfavore della camera è la batteria: la sua durata è leggermente inferiore a quella di alcune concorrenti. Ci si convive, ma se Fuji riuscirà a migliorare la situazione con un aggiornamento futuro è meglio.

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