ZY Optics annuncia un 65mm luminoso per GFX

Il sistema medio formato di Fujifilm, che ad oggi conta due modelli di camere (la GFX 50R e la GFX 50S) è sicuramente interessante soprattutto per chi fa fotografia di paesaggio, ma dal punto di vista degli obiettivi che comprende non è ancora ricco di lenti per ritratti o comunque per la fotografia in condizioni di scarsa luce.

La bella notizia è che ZY Optics (dove ZY sta per Zong Yi, e sono gli stessi che producono dei discreti adattatori) si sta impegnando in questo campo per fornire obiettivi luminosi per il sistema GFX Fuji. Il primo di questa serie è il Mitakon Speedmaster 65mm f/1.4.

Caratteristiche del Mitakon Speedmaster 65mm f/1.4

Come si capisce dal nome, si tratta di un obiettivo normale, che ha una lunghezza focale equivalente di 50mm (ricordiamo che sul medio formato Fuji il fattore di crop è di 0,79x) e con una luminosità molto elevata.

Il Mitakon 65mm è abbastanza ben bilanciato sul corpo della GFX 50R

Un obiettivo f/1.4 su medio formato infatti offre profondità di campo davvero ridotte, e per fare un calcolo dell’equivalenza su formato 35mm bisogna sempre moltiplicare l’apertura focale massima per il fattore 0,79: siamo di fronte a un equivalente di un Noktilux Leica, tanto per capirci…

Ad oggi questa è una esclusiva di Mitakon, perché nel sistema Fuji GFX esistono solo obiettivi con apertura focale massima più elevata. Quello che fa meglio è il 110mm f/2.0.

Nella tabella presa dal sito di Zhong Yi si possono meglio comprendere le caratteristiche tecniche di questa lente.

Lo schema ottico è abbastanza semplice, con i suoi 11 elementi in 7 gruppi, e anche il numero di lamelle risulta sufficiente per ottenere un buono sfocato. La distanza minima di messa a fuoco non è propriamente da obiettivo macro, ma è comunque discreta.

Preoccupa leggermente il fatto che questo Mitakon 65mm sia pesante (1kg di peso non è proprio uno scherzo), ma d’altronde per creare un obiettivo che ha un diametro massimo di 82mm con peso inferiore avrebbero dovuto risparmiare troppo sui materiali, e questo non sarebbe stato certamente un bene.

È da notare il fatto che si tratti di un obiettivo a fuoco manuale, e anche qui probabilmente la scelta dipende dalla necessità di mantenere un prezzo più basso e di riuscire a contenere i pesi.

In questa pagina del sito di Jonas Rask trovate una recensione del Mitakon 65mm f/1.4, corredata da alcune immagini che ne mostrano la qualità in termini di nitidezza. Forse si poteva fare qualcosa di più dal punto di vista della gestione dello sfocato, che risulta leggermente “nervoso”, ma quando si parla di bokeh si entra nel campo delle opinioni.

Che ne pensate di questo obiettivo? e del sistema Fuji G in generale?