Panasonic e Leica hanno recentemente annunciato che parteciperanno all’ampliamento del cosiddetto attacco L, con nuove fotocamere a formato pieno che potrebbero unire le competenze di Panasonic in termini di tecnologia mirrorless con quelle di Leica con i suoi obiettivi di alta classe.
DPReview ha intervistato i protagonisti di questa nuova alleanza e ha ottenuto alcuni retroscena e notizie interessanti, con il contributo di Sigma, che a sorpresa ha deciso di partecipare.
Qui trovate le domande, in neretto, e le risposte dei diretti interessati con il riferimento all’interlocutore che le ha date.
A parte le vostre, a partire dalla data dell’annuncio ci sono state altre proposte di adesione da parte di altre compagnie?
Leica: Non ancora, ma è da poco che abbiamo fatto l’annuncio. Leica collabora con Panasonic dal 2001, e tre anni fa ci siamo incontrati con Yamaki-san (di Sigma) e da allora abbiamo cominciato a sviluppare questa partnership.
C’è una timeline di uscite concordate?
Sigma: abbiamo stabilito che lavoreremo a dei prodotti basati sulla stessa piattaforma, ma per quel che riguarda l’uscita dei singoli prodotti da parte di ciascuna delle compagnie, stiamo lavorando in maniera indipendente. Al momento non ci stiamo scambiando informazioni in merito. Ciascuna compagnia lavora sulla sua roadmap di uscite. Abbiamo ciascuno la nostra strategia e la nostra base di clienti, perciò stiamo semplicemente tentando di proporre prodotti di alta qualità al mercato, al giusto prezzo.
Leica: si tratta di una piattaforma simile ad Android, lo standard per il mobile. Facciamo ciascuno i nostri prodotti ma usiamo lo stesso standard. La collaborazione è importante per fare in modo che tutte e tre le compagnie realizzino prodotti con lo stesso livello di qualità. E questo è tutto.
Lavoriamo in un’alleanza al livello più elevato, ma Leica è l’azienda che ha la licenza dell’attacco L: è un marchio Leica di cui Panasonic e Sigma sono licenziatari.
Perchè Sigma e Panasonic hanno scelto l’attacco L?
Sigma: da un punto di vista tecnico l’attacco L è un ottimo standard. Ha un diametro della flangia ampio e un tiraggio ridotto: in questo modo non abbiamo limitazioni tecniche. Inizialmente pensavamo di sviluppare il nostro sistema mirrorless proprietario, ma abbiamo concluso che sarebbe stato meglio per i nostri clienti se fossimo entrati in una partnership. In questo modo i consumatori potranno avere a disposizione maggiore varietà di macchine e obiettivi.
Panasonic: dal nostro punto di vista, la copertura di mercato che abbiamo è più sul livello degli amatori esigenti, che dei professionisti. Il nuovo segmento di produttori di video apprezza quello che abbiamo realizzato in ambito videomaking, ma ci sono ancora alcuni segmenti di mercato che non riusciamo a raggiungere. L’attacco L ci dà la possibilità di raggiungere questi utilizzatori di alto livello. Speriamo così di completare la nostra lineup, che è già in parte coperta dalle camere micro 4/3.
Quante possibilità di sviluppo ha l’attacco L?
Leica: per quel che riguarda le funzionalità, crediamo che questo standard coprirà tutte le esigenze. L’attacco è stato progettato in maniera molto ragionata per darci la possibilità di avere abbastanza spazio per sviluppare obiettivi veloci per il full frame, e allo stesso tempo obiettivi più piccoli per fotocamere APS-C. Il tiraggio avrebbe potuto essere più corto, ma nel caso avessimo bisogno di sviluppare sistemi professionali per videocamere, è meglio avere più spazio per poter inserire dei filtri incorporati, e così via.
Sigma e Panasonic vedono l’attacco L come una piattaforma per sviluppare obiettivi per APS-C?
Sigma: sì, svilupperemo degli obiettivi per APS-C, ma la nostra attenzione è rivolta principalmente al full frame.
Panasonic: no. Svilupperemo unicamente obiettivi con attacco L per full frame.
Vedete le annunciate Panasonic Lumix DC S1 ed S1R come fotocamere compagne della Leica SL, o come macchine in competizione?
Leica: sono un’aggiunta al mercato, e sono anche in competizione con noi. Siamo tre compagnie indipendenti, dopo tutto. Dal nostro punto di vista le macchine di Panasonic saranno un buon punto di ingresso nel sistema dell’attacco L, ma la qualità Leica è sempre la qualità Leica, e ha un altro prezzo. Questo dipende da come lavoriamo, e da come sviluppiamo i prodotti.
Quindi se qualcuno vuole scattare foto con un corpo diverso, ma usare obiettivi Leica, per noi non c’è problema.
I partner del sistema L lavoreranno a un servizio di assistenza unificato?
Panasonic: dobbiamo sicuramente condividere tutte le informazioni sui nostri prodotti in anticipo. E se in futuro ci saranno situazioni in cui si verificano problemi tra obiettivi e corpi dei diversi marchi, dovremo trovare il modo di lavorarci sopra.
Leica: vedremo in futuro. Leica ha un business model unico da questo punto di vista, e forse saremo in grado di aiutare con le nostre competenze, ma non ne abbiamo ancora parlato. In ogni caso, creare una piattaforma unitaria è un grande passo avanti per l’industria. Perchè in generale in questo settore si lavora molto in modo separato, come in tante piccole scatole chiuse.
Panasonic: nel 2020 avremo le Olimpiadi di Tokyo. In quell’occasione vedremo molti fotografi professionisti al lavoro, e spero che vedremo molti di loro usare prodotti con attacco L. Quindi avremo bisogno di fornire loro un servizio di assistenza professionale. Stiamo cominciando ora a pensare come realizzare una cosa del genere.
State realizzando dei sensori separatamente gli uni dagli altri?
Leica: siamo compagnie completamente separate, anche se unite in un’alleanza. Continueremo su questa strada, e non comunicheremo i nostri fornitori. Sospettiamo che anche Panasonic e Sigma faranno lo stesso.
Sigma: quando si parla di prodotti, c’è una separazione netta tra le tre compagnie. Lavoreremo semplicemente assieme per mantenere la compatibilità tra i vari prodotti.
——————————————————
Per concludere questa traduzione dell’intervista, qualche nostra considerazione: il fatto che Panasonic e Sigma abbiano deciso di lavorare assieme a Leica nello sviluppo del sistema ad attacco L dice sicuramente della difficoltà di muoversi in un mondo competitivo e che si sta restringendo (a causa della competizione degli smartphone). Leica potrà in qualche modo ridurre le difficoltà di ingresso nel suo mondo, convincendo magari qualche fotografo che userà corpi Panasonic L a montare delle lenti Leica. Panasonic potrà entrare nel settore full frame – speriamo senza dimenticare il suo formato micro 4/3 – con meno difficoltà e contando sul blasone Leica. Sigma invece potrebbe lanciarsi in nuove sperimentazioni con corpi macchina di più ampia diffusione (le macchine Sigma sono usate da pochi fortunati fotografi di paesaggio) e allo stesso tempo dovrebbe avere a disposizione dei corpi macchina di aziende con cui collaborare per ottenere la massima compatibilità.
Insomma dovrebbe trattarsi di un accordo vantaggioso per tutti, e anche per i consumatori che decidessero di buttarsi su questo nuovo sistema che promette ottima qualità.
C’è da dire però che le tre aziende dovranno superare non poche resistenze, e convincere fotografi affezionati ad altri marchi a fare un salto non indifferente. Certo la possibilità di avere tre diversi produttori tra cui scegliere le ottiche è molto interessante, e guardiamo anche noi a questa novità con molta curiosità.